mercoledì 27 gennaio 2021

OPPO Italia nomina Isabella Lazzini nuovo Chief Marketing Officer

OPPO Italia annuncia oggi la nomina di Isabella Lazzini in qualità di nuovo Chief Marketing Officer per il nostro Paese. Grazie all'inserimento di una figura dalla comprovata esperienza le cui competenze sono riconosciute dall'industria, l'azienda vuole rafforzare la propria squadra con l'obiettivo di cogliere tutte le potenzialità offerte del mercato italiano, creando al contempo valore per gli utenti in un'ottica di continua innovazione e miglioramento.

In particolare, Lazzini gestirà e coordinerà i piani marketing e i progetti di comunicazione, le attività retail e legate alla catena distributiva, oltre agli investimenti per il channel marketing e le iniziative promozionali.  Attraverso questa nomina, OPPO non solo amplia il team italiano con un nuovo punto di riferimento, ma, soprattutto, inserisce un ulteriore, fondamentale, tassello nella costruzione di una squadra di professionisti di grande valore, pensato per affrontare le sfide del mercato nazionale.

"Siamo orgogliosi di poter contare sulla grande esperienza, la competenza e l'energia di una professionista come Isabella Lazzini - ha dichiarato Maggie Xue, Presidente di OPPO per l'Europa Occidentale E siamo ancora più felici del fatto che a ricoprire questo ruolo sia una donna che incarna perfettamente i valori e lo spirito di OPPO: giovane, di successo e, soprattutto, dall'approccio fresco e innovativo. Siamo certi che il suo ingresso nel team renderà possibile il raggiungimento di nuovi traguardi e garantirà grandi benefici per gli utenti del mercato italiano, da sempre considerato di grande valore strategico per OPPO".

Isabella Lazzini, Chief Marketing Officer OPPO Italia ha commentato: "Sono entusiasta all'idea di unirmi a una realtà così stimolante e dinamica, pronta per iniziare a pensare in grande. Il mio impegno quotidiano sarà rivolto ai nostri utenti, per garantirgli costantemente esperienze all'avanguardia e di massima qualità, in perfetto stile OPPO".

Classe 1982, Isabella Lazzini inizia la sua carriera universitaria a Milano presso l'Università Commerciale Luigi Bocconi conseguendo la laurea in Discipline Economiche e Sociali, per poi proseguire gli studi presso lo stesso Ateneo con un Master of Science in Marketing Management. Terminati gli studi, entra nell'industria dell'elettronica di consumo, dove, nonostante la sua giovane età, consolida le sue competenze nello sviluppo del business e visione strategica, vantando un'esperienza decennale e il conseguimento di numerosi successi all'interno di aziende di primo piano nel mercato come Apple, LG, Miele, Whirpool e Huawei.


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Datalogic introduce la solution Matrix 320 per l'intralogistica

Datalogic ha presentato Matrix 320, il più compatto e potente lettore fisso industriale con tecnologia imager in grado di fornire elevate performance, flessibilità e sicurezza dell’operatore con un basso costo totale di proprietà. Matrix 320, oltre a essere il prodotto di punta della range di lettori imager Matrix 120 e Matrix 220, offre le massime prestazioni del settore per le applicazioni di tracciabilità sia dei produttori di macchine sia per gli utenti finali: infatti, è stato realizzato in modo da poter leggere le più impegnative etichette stampate e marcate.

 

La configurazione è agevole grazie al feed-back visivo integrato e all’apposito strumento di diagnostica on line. Matrix 320 è dotato di una vasta range di obiettivi, di illuminazione intelligente e configurabile, di filtri e accessori adatti a ogni scenario applicativo. Oltre a ciò, Datalogic ha dotato Matrix 320 di un sensore CMOS 16:9 all’avanguardia in grado di fornire prestazioni da 3mp con un sensore da 2mp.

 

L’ampio campo visivo, la maggiore profondità di campo e la velocità superiore di funzionamento rendono il nuovo device targato Datalogic la solution ideale per tutte le applicazioni di tracciabilità negli ambienti di intralogistica, distribuzione, 3PL, logistica retail e officina. In più, Matrix 320 consente di movimentare i materiali “a mani libere”, sostituendo, in questo modo, numerose operazioni di scansione manuale eseguite da operatori attraverso scanner portatili, contribuendo a una maggiore igiene e sicurezza, oltre ad accelerare la produzione e la logistica delle...

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https://www.technoretail.it/supply-chain/item/4054-datalogic-introduce-la-solution-matrix-320-per-l-intralogistica.html


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domenica 24 gennaio 2021

La Porcellana Bianca entra a far parte di THUN

THUN S.p.A. e Unitable S.r.l. - società fondata oltre 60 anni fa, con una consolidata esperienza nel mondo tavola e complemento d'arredo, detentrice dei marchi La Porcellana Bianca, Domino, Rose e Tulipani e Rituali Domestici - annunciano oggi di aver siglato un accordo per il quale Unitable S.r.l entra a far parte di THUN S.p.A., che acquista il 100% della Società con l'obiettivo di arricchire l'offerta e sviluppare insieme un nuovo e più completo concetto di design per la casa.

 

Valori comuni che trovano fondamento nel design tutto italiano, nella tradizione e nell'alta qualità dei prodotti, hanno avvicinato le due Società favorendo questa operazione che porterà a un ulteriore rafforzamento dei brand già noti al mercato, allargando il pubblico di riferimento e aprendo nuove frontiere verso mercati e segmenti emergenti.

 

Uniti dalla stessa visione, i brand italiani rafforzeranno così la loro capacità di essere interpreti dell'evoluzione dell'abitare moderno e delle nuove tendenze, consolidando il loro posizionamento all'interno del segmento dell'Home Decor.

 

"Abbiamo deciso di unire le nostre forze per affrontare insieme le sfide del futuro, mantenendo  intatte le nostre identità nel massimo rispetto dei valori che ci contraddistinguono." – afferma Simon Thun, Vice President di THUN S.p.A., eccellenza tutta italiana, che ha fatto della creatività e dell'unicità del suo stile, il suo posizionamento e dell'innovazione, la sua passione.

"Vogliamo ringraziare la proprietà di Unitable, con la quale si è sin da subito instaurato un rapporto di sintonia e fiducia e con cui inizieremo un percorso di sviluppo e crescita dei brand. " – dichiara Francesco Pandolfi, CEO di THUN S.p.A.. 

"Siamo orgogliosi di entrare nella famiglia delle prestigiose imprese THUN. Questa per Unitable rappresenta una scelta di coerenza e continuità verso la crescita confermata anche nel 2020." – dichiara Giovanni Scattola, Board Member di Unitable S.r.l.

THUN metterà a disposizione di Unitable conoscenza e competenze sviluppate in oltre 70 anni di successi, nonché l'esperienza maturata nel mondo del retail fisico e digitale integrando la piattaforma DTC (Direct to Consumer) e condividendo la cultura e l'amore per il "Bello", che ha permesso all'azienda di posizionarsi come leader di mercato dei prodotti ceramici e del regalo di qualità nel rispetto della responsabilità sociale.

 

THUN è stata assistita nell'operazione da Pedersoli Studio Legale, mentre Carnelutti Law Firm ha assistito Unitable.


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Il restyling del Centro Commerciale "I Gigli" di Campi Bisenzio (FI) progettato da Design International

È stato inaugurato l’ampliamento del Centro Commerciale “I Gigli”, lo storico mall di Campi Bisenzio (FI), il cui progetto di estensione e riqualificazione è stato realizzato da Design International.

 

Con tale inaugurazione, Eurocommercial, società di gestione di numerosi progetti commerciali a livello italiano ed estero, intende dare all’intero comparto un significativo segnale di fiducia e di ripresa.

 

Il progetto targato Design International, di fatto, è un’estensione del centro commerciale già esistente che, oltre a fornire servizi aggiuntivi, collega al primo piano le due piazze del mall, Corte Tonda e Corte Lunga, ottimizzando la circolazione interna e, al tempo stesso, fornendo nuove modalità di visita e nuovi contenuti.

 

Il “Cammin de’ Gigli”, così denominato in onore di Dante Alighieri, è nato dall’idea del giardino pensile: si tratta di un progetto che si sviluppa su una superficie pari a circa 2.700 metri quadri e che propone un nuovo percorso posizionato sulle isole dei punti vendita esistenti, creando una specie di cittadina sopraelevata che da semplice luogo di shopping evolve in luogo di condivisione grazie a un design appositamente concepito per agevolare le relazioni sociali e l’integrazione delle aree stesse. In merito,  

 

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https://www.technoretail.it/news2/item/4040-il-restyling-del-centro-commerciale-i-gigli-di-campi-bisenzio-fi-progettato-da-design-international.html


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domenica 17 gennaio 2021

IMQ, Elettrodomestici: dal 2021 più efficienza e durata

Qualcuno potrebbe averle già trovate nelle istruzioni degli elettrodomestici ricevuti in regalo o acquistati a fine anno, tutti gli altri le vedranno di certo esposte a partire dal 1° marzo 2021. Sono le nuove etichette energetiche volute dall'Unione Europea per riportare ordine nella classificazione energetica degli elettrodomestici ma anche per stimolare lo sviluppo di nuovi prodotti sempre più efficienti dal punto di vista energetico. Ma quali sono esattamente le logiche e il funzionamento delle nuove etichette? Le ricorda IMQ, Istituto Italiano del Marchio di Qualità, il maggiore organismo in Italia nella valutazione delle conformità (test, ispezioni, certificazioni) nel settore elettrico.

Perché cambiano le etichette

Come spiegato dalla Commissione Europea, se da una parte le vecchie etichette energetiche hanno indubbiamente contribuito allo sviluppo innovativo dell'industria e alla concorrenza, favorendo l'immissione sul mercato di nuovi prodotti in classi energetiche via via superiori, dall'altra stavano diventando fonte di confusione. La classe "A" seguite da uno o più "+" era diventata quella che raggruppava la maggior parte degli elettrodomestici, lasciando così vuote le classi inferiori e portando il consumatore a non comprendere con chiarezza che un frigorifero in classe A+, in realtà era il meno efficiente dal punto di vista energetico sul mercato. Per porre fine a una situazione poco chiara, alzare gli obiettivi di efficienza energetica e ridare ai consumatori un valido strumento di differenziazione e di scelta dei prodotti in base alla loro effettiva efficienza energetica, si è voluto ritornare alla ben nota scala A-G (Regolamento (UE) 2017/1369) che sarà obbligatoria dal prossimo 1° marzo.

Promemoria per i consumatori

Inizialmente l'aggiornamento potrà creare un po' di confusione tra i consumatori che, abituati a scegliere solo tra classi A, si potranno trovare di fronte a un frigorifero di classe C con le stesse caratteristiche di efficienza energetica di un frigorifero che fino a pochi giorni prima rientrava nella classe A+++, oppure a una lavastoviglie ora in classe E, mentre prima era di classe A++. Ma non bisogna preoccuparsi. Anche se un apparecchio otterrà una classe inferiore, rimarrà altrettanto efficiente. Il cambiamento non riguarda infatti le prestazioni del prodotto, ma solo il suo punteggio. Le differenze tra i punteggi attuali e quelli nuovi sono dovute a più raffinati e in parte severi metodi di misurazione adottati dalla Commissione Europea. In breve, il "declassamento" di una classe energetica del prodotto significa solo che il nuovo punteggio è più preciso e utile. Altro elemento da ricordare è che all'inizio, sul mercato, nessun apparecchio rientrerà nella categoria A e che solo pochi avranno l'etichetta B e C, in modo da incentivare l'innovazione e lo sviluppo di prodotti più efficienti dal punto di vista energetico. Tuttavia, i consumatori dovranno fare attenzione perché i modelli con la vecchia etichetta potranno essere esposti e venduti fino al 30 Novembre 2021. Dal 1° Dicembre 2021 sarà invece rigorosamente vietato vendere i modelli con la vecchia etichettatura.

Quanto si risparmierà

 

Secondo la Commissione Europea le nuove misure sull'ambiente introdotte dalla Direttiva Ecodesign e dal Regolamento Energy Labelling, potranno far risparmiare alle famiglie europee oltre 33 miliardi di euro l'anno, in media 150 euro a nucleo familiare. Il risparmio energetico annuo sarà di 167 TWh (Terawattora) entro il 2030, pari, ad esempio, a quasi il 50% del consumo energetico annuale italiano.

I prodotti coinvolti

Dal 1° marzo 2021 le nuove etichette compariranno nei negozi su lavastoviglie, lavatrici e lavasciuga biancheria, frigoriferi e congelatori (incluse cantinette per vino a uso domestico), televisori e display elettronici. Per le lampade bisognerà aspettare fino al 1° settembre 2021. Nell'ambito dei prodotti commerciali le nuove etichette riguarderanno gli apparecchi di refrigerazione con funzione di vendita diretta.

Come riconoscere la nuova etichetta da quella vecchia

Oltre alla scala di efficienza energetica - che andrà dalla classe A (più efficiente) alla classe G (meno efficiente) senza più lettere doppie o "+" - le nuove etichette saranno riconoscibili dalla presenza, in alto a destra, di un QR-code grazie al quale i consumatori potranno ottenere informazioni supplementari (non commerciali) attraverso la scansione con uno smartphone comune. Schede tecniche, documentazione e dati saranno inseriti dai fabbricanti nella banca dati unionale EPREL cui tutti i cittadini europei potranno accedere via Internet. Il QR-code risolverà in questo modo il limite del poco spazio disponibile sull'etichetta fisica, consentendo al consumatore l'accesso a ulteriori dati, con la possibilità di confrontare rapidamente l'efficienza energetica di vari modelli e individuare facilmente quello che gli consentirà un minore consumo di energia e quindi un maggiore risparmio.  

EPREL, una banca dati centralizzata a favore della correttezza delle informazioni. Scopo di EPREL (EU Product Database for Energy Labelling) è anche quello di agevolare la vigilanza del mercato da parte delle autorità nazionali e dunque contribuire alla trasparenza. Secondo le stime il 10-25% dei prodotti sul mercato europeo, infatti, non è del tutto conforme ai regolamenti di etichettatura energetica. Un dato che viene confermato anche dall'attività condotta da IMQ quale laboratorio di prova di riferimento delle Autorità preposte alla vigilanza del mercato in termini di dichiarazioni prestazionali: nel 2018, su 110 prelievi effettuati dalle Camere di Commercio, l'80% sono risultati non conformi e le relative dichiarazioni prestazionali non corrispondenti.


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Per retail e hospitality, ampliata da Epson la range mPOS con TM-m30II-NT

Dopo il successo riscosso nel mercato dalla range di dispositivi mPOS TM-m30II, Epson ha scelto di ampliare la gamma lanciando il modello TM-m30II-NT, appositamente progettato per soddisfare i requisiti in costante evoluzione dei sistemi POS basati su tablet.

 

La nuova solution TM-m30II-NT, concepita per gli staff di negozi, boutique outlet, piccoli ristoranti, bar, caffetterie, gastronomie e food truck, annovera come funzione principale il tethering di rete che permette alla stampante di fornire una connessione Internet al tablet via cavo.

 

Nel dettaglio, non dover necessariamente fare affidamento sul wi-fi consente di eludere il rischio di possibili interruzioni della connessione e, allo stesso tempo, assicura un’efficace...

 

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https://www.technoretail.it/news2/item/4008-per-retail-e-hospitality-ampliata-da-epson-la-range-mpos-con-tm-m30ii-nt.html

 


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domenica 10 gennaio 2021

Operativa la nuova struttura logistica di Fercam ad Altavilla Vicentina (VI)

Fercam, player altoatesino operante bei comparti logistica e trasporti, prima della fine del 2020, ha reso operativo la sua nuova struttura nella zona industriale di Altavilla Vicentina (VI). Si è così conclusa positivamente una situazione di disagio imputabile al precedente passaggio degli automezzi aziendali attraverso il centro urbano di Altavilla Vicentina. 

 

Il nuovo centro logistico dell’azienda opera come centro di smistamento merci per i trasporti in partenza per le aziende produttive e commerciali presenti nel territorio e come punto distributivo per tutta la provincia di Vicenza, nonché come logistica di deposito merce. 

 

La provincia di Vicenza è un importante zona produttiva inserita nella più ampia area economica del Nord-Est dell’Italia che, nel corso degli ultimi anni e dopo la crisi del 2009, ha dimostrato sia una marcata vitalità economica che una forte crescita delle esportazioni. 

 

Sono state queste le ragioni abbinate alla richiesta dell’Amministrazione Comunale di Altavilla Vicentina di trovare una soluzione al traffico di mezzi pesanti e che hanno indotto Fercam a destinare un investimento pari a 16 milioni di euro per la realizzazione di un nuovo centro logistico in Via Brenta, nella zona industriale di Altavilla Vicentina e adiacente a quella di... 

 

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https://www.technoretail.it/supply-chain/item/4003-operativa-la-nuova-struttura-logistica-di-fercam-ad-altavilla-vicentina-vi.html

 

 


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KIMBO SI AGGIUDICA IL QUALITY AWARD

Continuano i riconoscimenti per Kimbo, simbolo del caffè italiano nel mondo, che si aggiudica per il quinto anno consecutivo il premio Quality Award 2021. Kimbo da sempre è sinonimo di qualità, e questo premio ne è la conferma grazie all'importante apprezzamento da parte dei consumatori che hanno scelto nuovamente il brand partenopeo. 

Kimbo è stato premiato per l'intera gamma di porzionati, cialde compostabili e capsule compatibili Nespresso®*, Nescafè®* Dolce Gusto®* e Lavazza®* A Modo Mio®* e quest'anno anche per il caffè macinato, confermando l'eccellenza che l'azienda partenopea può vantare nella tradizione e cultura del caffè, che trasmette ai propri consumatori da quasi sessant'anni. Il premio va a sommarsi a quelli assegnati nel biennio 2017 e 2018 alla linea Kimbo Espresso capsule compatibili con le macchine ad uso domestico Nespresso*, nel 2019 per le capsule Kimbo Bio Organic, e nel 2020 per l'intera gamma di porzionati e cialde compostabili.

L'ufficializzazione dei premiati è avvenuta il giorno di Natale tramite uno spot TV trasmesso sulle principali reti nazionali (Sky TG24 e Real Time) e attraverso una comunicazione consumer sul web e sui social, una prima anticipazione che svela i prodotti premiati dai consumatori italiani. Si proseguirà poi, da gennaio a maggio, con una nuova campagna di comunicazione che prevedrà 5 spot da 15 secondi che saranno trasmessi random in modo equo sui canali Sky TG24, TGCOM, Canale 5, LA5, Food Network e Real Time, dove all'interno di ogni spot compariranno 8 aziende premiate, oltre a uno spot anche su Disco Radio per un mese intero tra marzo e aprile e a una campagna pubblicitaria veicolata sugli autobus in transito nella città di Milano.

Il Quality Award è volto a premiare, attraverso rigorosi test di performance, i prodotti di largo consumo più apprezzati dai consumatori italiani. Nel food&beverage,  attraverso un'esperienza diretta di degustazione e valutazione in modalità blind, coinvolgendo un totale di 300 soggetti in target con la tipologia merceologica in test, sono stati premiati per la loro qualità i soli prodotti che hanno registrato un punteggio minimo di 7/10 in termini di gradimento globale e un livello di intenzione d'acquisto pari ad almeno il 70% del campione di consumatori. L'intera gamma di prodotti Kimbo ha più che raggiunto i requisiti richiesti dal Premio Quality Award, aggiudicandoselo anche per l'intero 2021.

Tra i prodotti macinati più apprezzati di Kimbo troviamo Gusto di Napoli, un'inedita referenza moka prodotta con le migliori origini di Arabica e Robusta per accompagnare il consumatore in un viaggio sensoriale tra le strade di Napoli. Il risultato è un caffè straordinariamente corposo, dolce ma dal carattere deciso con sentori di cioccolato fondente e spezie esaltati dalla tostatura medio scura. Con questo prodotto, Kimbo arricchisce la gamma delle miscele di caffè macinato e offre una nuova esperienza di gusto ai suoi consumatori, senza rinunciare all'autentica tradizione napoletana della tostatura. Tra i talenti che permettono al brand di proporre prodotti di qualità, quello della tostatura è certamente fondamentale: si tratta di un'arte antica tipicamente napoletana di cui Kimbo è custode da quasi 60 anni, valorizzando l'essenza più autentica di ogni chicco e garantendo il giusto equilibrio di gusto e aroma in ogni miscela, per un'ottima resa in tazza.

Molto apprezzata dai consumatori anche la nuova linea di capsule compatibili con le macchine a uso domestico Lavazza® A Modo Mio®*, composta da una selezione di 3 differenti miscele premium dal sapore autentico: Napoli, Intenso e Armonia 100% Arabica, che racchiudono in singole dosi il gusto inconfondibile della tostatura napoletana di Kimbo, da sempre punto di forza ed elemento di riconoscibilità del brand.

Il Quality Award 2021, quest'anno assegnato ad un range molto ampio di prodotti Kimbo, conferma la grande attenzione dell'azienda a garantire qualità ed eccellenza in tutte le sue proposte, e a offrire soluzioni sempre più in linea con le richieste di una clientela esigente e diversificata.

Tutte le capsule e cialde compatibili e le proposte di caffè macinato sono disponibili nei migliori supermercati o sullo shop online http://www.kimbo.it/shop/

Operativa la nuova struttura logistica di Fercam ad Altavilla Vicentina (VI)

Fercam, player altoatesino operante bei comparti logistica e trasporti, prima della fine del 2020, ha reso operativo la sua nuova struttura nella zona industriale di Altavilla Vicentina (VI). Si è così conclusa positivamente una situazione di disagio imputabile al precedente passaggio degli automezzi aziendali attraverso il centro urbano di Altavilla Vicentina. 

Il nuovo centro logistico dell'azienda opera come centro di smistamento merci per i trasporti in partenza per le aziende produttive e commerciali presenti nel territorio e come punto distributivo per tutta la provincia di Vicenza, nonché come logistica di deposito merce. 

La provincia di Vicenza è un importante zona produttiva inserita nella più ampia area economica del Nord-Est dell'Italia che, nel corso degli ultimi anni e dopo la crisi del 2009, ha dimostrato sia una marcata vitalità economica che una forte crescita delle esportazioni. 

Sono state queste le ragioni abbinate alla richiesta dell'Amministrazione Comunale di Altavilla Vicentina di trovare una soluzione al traffico di mezzi pesanti e che hanno indotto Fercam a destinare un investimento pari a 16 milioni di euro per la realizzazione di un nuovo centro logistico in Via Brenta, nella zona industriale di Altavilla Vicentina e adiacente a quella di... 

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giovedì 7 gennaio 2021

Qualys espande ulteriormente la propria Global Cloud Platform con la nuova UAE Cloud Platform a Dubai

Qualys, pioniere e fornitore leader di soluzioni IT di sicurezza e compliance altamente innovative basate sul cloud, presenta la nuova piattaforma cloud negli Emirati Arabi Uniti (UAE).

 

Con nove sedi in tutto il mondo, Qualys sta espandendo la propria Cloud Platform altamente scalabile e composta da una suite di applicazioni cloud integrate per l'IT, la sicurezza e la compliance, tra cui le ultime soluzioni VMDR® (Vulnerability Management, Detection and Response) e l’EDR Multi-Vector. Unica nel suo genere, la Qualys Cloud Platform fornisce visibilità in tempo reale nell’ambiente ibrido, da on-premise, agli endpoint, fino ai dispositivi mobile, ai container, al cloud, agli ambiti OT e IoT, attraverso una serie di sensori e connettori che portano la telemetria, necessaria per fornire una visibilità continua di 2 secondi su tutte le risorse IT.

 

La Qualys Cloud Platform implementa automaticamente una Global IT Asset Inventory completa, che viene continuamente aggiornata e può essere sincronizzata con i database di gestione delle configurazioni (CMDB), diventando l’unico punto di riferimento per aziende di ogni dimensione. In aggiunta, Qualys fornisce anche versioni Private della piattaforma cloud, dove 82 aziende ospitano il cloud on-premise e archiviano i dati in locale, come il servizio cloud annunciato di recente in collaborazione con Digital China.

 

La Qualys Cloud Platform negli UAE supporterà diversi requisiti di compliance locali, come la Policy di Sicurezza Informatica dell'Abu Dhabi Systems and Information Centre (ADSIC) e il Regolamento sulla Sicurezza delle Informazioni degli UAE. Inoltre, la piattaforma consentirà ai partner di Qualys, come ai fornitori di servizi gestiti, di offrire servizi cloud a settori altamente regolamentati.

 

"Nell'odierna economia digitale globale, la competitività delle nazioni dipende dalla loro capacità di sfruttare la tecnologia in modi che le distinguano dai concorrenti", ha affermato Andrew Ward, Senior Vice President - NBI Products & Solutions, du. "La strategia "cloud-first" degli Emirati Arabi Uniti, come stabilito nelle linee guida dell'Autorità di Regolamentazione delle Telecomunicazioni del 2018, sollecita l’istituzione di un data hub regionale. Per questo motivo, apprezziamo Qualys per aver confermato il lancio di una piattaforma di servizi cloud UAE-based. Questa decisione si allinea alla strategia di collaborare con i migliori vendor del settore, garantendo alle aziende di tutta la regione un accesso ininterrotto agli strumenti e ai dati necessari per costruire ecosistemi all’avanguardia. L'innovazione è ciò che consentirà alle aziende del Medio Oriente di continuare a prosperare nel nuovo panorama digitale. Guardando al futuro, con il supporto di Qualys UAE Cloud, per le aziende si apriranno numerose nuove possibilità".

 

“La Qualys Cloud Platform si fonda su un'architettura containerizzata cloud-native, basata su microservizi, che offre un'esperienza estensibile, scalabile e potente. E, soprattutto, fornisce visibilità in tempo reale nell'ambiente IT globale e ibrido, permettendo di rilevare e prioritizzare vulnerabilità critiche, identificare i malware e rispondere in modo efficace da un unico pannello di controllo” ha affermato Philippe Courtot, Presidente e CEO di Qualys. “Siamo felici di realizzare una nuova infrastruttura della nostra Global Cloud Platform negli Emirati Arabi Uniti”.


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Facebook condannata per aver copiato format e concept di un'App di Business Competence

La Corte d’Appello del Tribunale di Milano ha condannato Facebook per aver realizzato l’App Nearby copiando l’applicazione Faround sviluppata dall’azienda italiana Business Competence.

 

Nel dettaglio, Nearby è un’App che, grazie alla geolocalizzazione, permette agli utenti di individuare esercizi commerciali, locali e ristoranti di loro interesse presenti nelle vicinanze. La sentenza del tribunale lombardo, quindi, stabilisce che Facebook dovrà risarcire la software house and media agency company con sede a Cernusco sul Naviglio (MI) pagando una cifra pari a 3 milioni e 831mila euro. La sentenza del 5 Gennaio 2021, di fatto, aggrava quanto già disposto da quella di primo grado e che stabiliva l’ammontare del risarcimento in 350mila euro (più 90mila euro relativi alle spese legali).

 

Nel 2012, Business Competence, a seguito di un investimento pari a circa mezzo milione di euro, aveva realizzato un’App per telefono mobile denominata Facearound, successivamente rinominata, su richiesta di Facebook, Faround. Per sviluppare l’App in questione, l’azienda italiana aveva ottenuto, sempre nel 2012, l’accesso alla piattaforma Facebook come sviluppatore indipendente per la creazione di applicazioni destinate a interfacciarsi con il programma e a essere utilizzate dagli utenti del social network.

 

L’applicazione fu registrata in data 25 Settembre 2012 nel Facebook App Center, contenente le sole applicazioni ufficialmente collaudate e approvate da Facebook. In seguito, l’11 Ottobre 2012, l’applicazione fu inserita nell’App Store di Facebook, riscontrando un elevato successo. L’App Faround, attraverso un apposito algoritmo, selezionava e organizzava i dati presenti sui profili Facebook degli utenti che ad essa accedevano e permetteva di visualizzare

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https://www.technoretail.it/news2/item/3999-facebook-condannata-per-aver-copiato-format-e-concept-di-un-app-di-business-competence.html

 


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venerdì 1 gennaio 2021

FondItalia: supporto a 17.000 piccole e micro imprese nel settore edilizio in Italia con formazione green e tecnologica

Green economy e innovazione tecnologica: queste alcune delle priorità relative all'Avviso deliberato per il 2021 da FondItalia, Fondo Paritetico Interprofessionale Nazionale per la Formazione Continua, che ha previsto una dotazione economica iniziale di €6 milioni dedicata anche alla formazione di quasi 17.000 piccole e microimprese edili in Italia, che rappresentano il 13% delle imprese aderenti al Fondo (oltre 128.000).

Secondo un'indagine qualitativa svolta da Osservatorio FondItalia in collaborazione con alcune aziende aderenti al Fondo interprofessionale, cresce il ruolo centrale svolto dalle nuove tecnologie con i droni, la realtà virtuale, la realtà aumentata e l'internet of things (IoT) fra i trend che stanno rivoluzionando il settore. E cresce la richiesta di nuovi materiali da costruzione ecocompatibili per una ripresa economica post-pandemica che sarà guidata da modelli di sviluppo sostenibili anche nell'edilizia. Tra questi, il cemento rinforzato con fibre di carbonio, che oltre a durare fino a 5-6 volte più del cemento armato, ha un composto che può essere prodotto a partire da qualsiasi materiale contenente carbonio, come ad esempio la lignina, un prodotto di scarto generato durante la produzione del legno; il superlegno, materiale che ha una durata paragonabile alle fibre di carbonio, ma la cui realizzazione ha un costo molto inferiore; il supermateriale messo a punto dagli scienziati del Massachusetts Institute of Technology che, partendo dal grafene, hanno realizzato un materiale capace di resistere fino a 10 volte più dell'acciaio, con una densità del solo 5%; il calcestruzzo riciclato, il cui valore di mercato, valutato 15,68 miliardi di dollari nel 2017, si stima possa raggiungere i 42,75 miliardi di dollari entro il 2026.

"Queste nuove tendenze rappresentano anche la linea guida dell'evoluzione delle competenze in azienda - sottolinea Francesco Franco, Presidente di FondItalia - Il settore delle costruzioni è il più grande consumatore di materie prime e rappresenta più di un terzo della domanda globale di energia. Costruzioni ed edifici più rispettosi dell'ambiente sono la grande sfida dell'edilizia del futuro, anche e soprattutto nell'ambito della formazione che dovrà essere orientata alla sicurezza, non solo in cantiere, ma anche come tutela dell'ambiente."

In particolare, riguardo i nuovi profili professionali, le imprese dovranno sviluppare al loro interno figure con una maggiore competenza nell'ambito dei materiali da costruzioni, della tecnologia e delle nuove innovazioni applicabili all'edilizia e della cyber security per la protezione dei sistemi di information technology e la tutela dei dati sensibili dell'azienda.

A spingere su innovazione e transizione green, infatti, non è solo il mercato, ma anche il Recovery Plan del Governo che ha stanziato il 20% (€42 miliardi) a progetti sul digitale e il 40% dei fondi (€83 miliardi) sugli investimenti in risorse rinnovabili e sostegno allo sviluppo di nuovi settori, come l'idrogeno, mentre circa 15 miliardi saranno dedicati a un vasto programma di efficientamento energetico, cablaggio e messa in sicurezza di scuole e ospedali. Per quanto riguarda l'edilizia privata, è stata estesa fino al 2025 l'applicazione del superbonus 110% per specifici interventi in ambito di efficienza energetica, interventi antisismici, installazione di impianti fotovoltaici o delle infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici negli edifici.

Nel 2021, ripartire dall'innovazione diffusa

Quello che, in queste ore, sta volgendo al termine è stato un anno che ha messo a dura prova tutti: aziende, cittadini e istituzioni. L’emergenza pandemica, tuttora in corso, ha causato un vero e proprio cataclisma in termini umani, sociali, sanitari e, ovviamente, economici.

 

Nonostante tutto, occorre guardare avanti, impegnarsi con determinazione crescente nel lavoro di tutti i giorni non solo per fare in modo di attenuare i gravi danni subiti, ma anche per ripartire, ponendo le basi per una ripresa solida e concreta, pur senza dimenticare quanto è accaduto nel corso degli ultimi 10 mesi.

 

Occorre non dimenticare che, nonostante la sconcertante sottovalutazione della crisi sanitaria da parte di certi personaggi a dir poco bizzarri, moltissimi nostri connazionali (certo, non tutti, purtroppo) hanno reagito in modo responsabile e una miriade di aziende operanti in comparti diversi hanno affrontato le innegabili difficoltà ricorrendo a nuove modalità organizzative, in particolare, spingendo l’acceleratore sul pedale dell’innovazione.

 

È anche nell’innovazione tecnologica e digitale, infatti, che risiedono significative opportunità per il rilancio urgente delle attività nei settori della distribuzione, della produzione e dei servizi. Pensiamo a come ha reagito il comparto del retail durante la fase del lockdown primaverile: ha adottato misure e strumenti atti a garantire il rispetto delle norme di contenimento dell’epidemia quali i misuratori della temperatura e le App eliminacode, ha ampliato il proprio servizio di spesa on line e ha fatto ricorso anche a strumenti per il monitoraggio del numero delle presenze consentite all’interno dei punti vendita, sempre con un occhio attento alla digital transformation.

 

Pensiamo al comparto della logistica, impegnato a gestire l’ingente e drastico aumentare delle consegne a causa dell’enorme sviluppo dell’e-commerce. Gli esempi sono tanti, davvero tanti e ciascuno di essi rappresenta una vera e propria case history. Oltre a tutto ciò, è cresciuta ulteriormente la...

 

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https://www.technoretail.it/news2/item/3990-nel-2021-ripartire-dall-innovazione-diffusa.html


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