martedì 14 febbraio 2012

Risultati 2011 per Gruppo ABB e ABB Italia

Il 16 febbraio 2012, a Sesto San Giovanni, si terrà la conferenza stampa dedicata alla presentazione dei risultati 2011 del Gruppo ABB a livello mondiale e di ABB in Italia e a un approfondimento tecnologico. Presso l’auditorium della sede di ABB in Italia, sarà possibile seguire il collegamento webcast con la sede centrale di Zurigo, durante il quale verranno annunciati alla stampa internazionale i risultati 2011 del Gruppo, commentati da Joe Hogan e Michel Demaré, rispettivamente CEO e CFO di ABB. Successivamente, Barbara Frei, Amministratore Delegato e Country Manager di ABB Italia, e Gian Francesco Imperiali, Presidente di ABB SpA, illustreranno i risultati e le attività di ABB nel nostro Paese e risponderanno alle domande dei giornalisti presenti. Previsto un momento di approfondimento dal titolo "Le tecnologie che cambieranno il mondo" durante il quale si avrà la possibilità di guardare insieme al futuro dell'energia e dell'automazione attraverso le soluzioni ABB.

Da non non perdere l'occasione per provare la guida di una macchina elettrica alimentata con sistemi di ricarica ABB installati in un'area allestita presso la sede ABB.


Info:
www.abb.it

La TECNOTUBI di Ponzano Veneto cambia sede e sceglie Emmeti

La TECNOTUBI nasce negli anni ’70 dal progetto di Mario Gallina, basato sull’idea di sviluppare un ambito commerciale poco conosciuto: l’aggraffatura di tubi e raccordi. Negli anni l’azienda diventa una solida realtà operante nel settore dell’oleodinamica, pneumatica, progettazione e impiantistica industriale.
Il 2010 vede il trasferimento della ditta nella nuova sede (nuovi sia gli uffici che lo stabilimento produttivo) di Ponzano Veneto. L’idea era quella di dotare il nuovo capannone (3000 MQ destinati a magazzino e produzione) di un impianto fotovoltaico, di un sistema a pavimento e di una pompa di calore ad acqua di pozzo.


Una scelta vincente grazie ad Emmeti
Un sistema radiante nel capannone avrebbe consentito di mantenere le temperature richieste dalle normative nazionali ed internazionali, con notevoli vantaggi sia per il comfort che per il risparmio energetico. L’impianto radiante a pavimento permette infatti il riscaldamento della sola parte bassa dell’edificio e limita di molto la stratificazione del calore. In questo modo anche i capannoni più alti, dotati di carri ponte o magazzini automatici, potranno essere riscaldati solo nella parte bassa e con fluido a bassa temperatura. Tra le varie opzioni sul mercato la scelta è ricaduta su Emmeti Industrial Floor e le motivazioni si possono rintracciare, oltre che nell’ottimo rapporto qualità/prezzo, nel servizio e nella consulenza pre-vendita, nella logistica e nell’assistenza post-vendita che Emmeti è in grado di fornire.
“Data poi la necessità di superare le problematiche dettate dall’utilizzo di muletti e macchinari pesanti nel magazzino – spiegano i progettisiti ing. Carraro, ing. Margutti e ing. Martin – abbiamo optato per il pannello EMMETI INDUSTRIAL FLOORMATE 500-A in polistirene estruso da 500kpa che fornisce elevate prestazioni in termini di isolamento e resistenza ai carichi. Questa soluzione, che Emmeti ha saputo individuare grazie alla vasta gamma di pannelli proposta, ha corrisposto appieno alla peculiare esigenza del committente, rivelandosi vincente”.

Un sistema completo e versatile
Il sistema adottato, Emmeti Industrial FLOORMATE 500-A, è composto da:

- pannello FLOORMATE 500-A in polistirene espanso estruso monostrato presenta una superficie liscia e profili attentati su quattro lati risultando particolarmente adatto per strutture sottoposte ad elevati carichi mantenendo comunque una forte attenzione all’isolamento.

- tubo PE-Xa da 20 X 2 mm – 30.000 m totali - dotato di barriera ossigeno in polietilene ad alta densità e reticolato con un sistema chimico che ne modifica la struttura in modo permanente, creando connessioni tridimensionali fra le molecole. Oltre che per le caratteristiche di flessibilità e leggerezza, che ne garantiscono la semplicità di posa, il PE-Xa si distingue per la resistenza nel tempo a temperatura e pressione e alla corrosione. La barriera ossigeno, che rende stagno il tubo come richiesto dalla norma DIN 4726, ne impedisce inoltre la diffusione attraverso le molecole del PE-Xa, evitando che l’ ossigeno aumenti l'aggressività dell'acqua verso i componenti metallici dell'impianto, e ne determini così l'usura precoce.

- Per il sistema di distribuzione dell’impianto sanitario e le linee degli uffici è stata utilizzata la tubazione Gerpex RA 16 – 20 -26. Si tratta un tubo realizzato con un particolare processo a cinque strati, in conformità alla norma Uni 10954-1. Tra le sue caratteristiche, la qualità dei materiali impiegati nella costruzione - polietilene reticolato interno ed esterno, alluminio - e l'alto livello tecnologico di tutte le fasi del sistema produttivo. Lo strato intermedio in alluminio garantisce malleabilità, stabilità dimensionale e tenuta della curvatura. I due strati di polietilene aderiscono al metallo grazie a uno speciale materiale di connessione. Il tubo Gerpex associa i vantaggi di lavorazione e durata dei tubi in materie plastiche a quelli di robustezza e stabilità a temperatura e pressione dei tubi metallici.

- I collettori Topway, premontati, completi e versatili, con misurazione di portata sulle singole vie, consentono di regolare la temperatura di ogni locale mediante l'applicazione delle teste elettrotermiche sulle valvole d'intercettazione: la temperatura di ogni ambiente può così essere facilmente impostata con la singola regolazione termostatica. L'installazione del collettore, come degli altri componenti dell'impianto, è estremamente semplice, sicura e veloce: il sistema è infatti composto da elementi che si combinano facilmente tra loro.

- I collettori Industria 2” sono realizzati in acciaio trafilato e subiscono un trattamento superficiale di nichelatura e successiva cromatura che li rende maggiormente resistenti alle aggressioni di additivi chimici. Questi collettori sono appositamente studiati per permettere la distribuzione in ambienti di elevate dimensioni con portate nominali elevate su ogni singolo passaggio, hanno una temperatura massima di esercizio di 110 °C ed una pressione massima di 10 bar.

- La centrale termica è provvista di pompa di calore acqua/acqua, alimentata da un impianto fotovoltaico e regolata da centraline climatiche. La pompa con acqua di pozzo scarica su un inerziale da cui viene attinta l’acqua calda o fredda a seconda delle stagioni. La valvola miscelatrice elettrica, comandata da una centralina climatica regola, grazie alle sonde esterne ed interne, la temperatura di mandata dell’impianto.


L’ottima distribuzione di caldo e fretto e alte performance
I vantaggi della soluzione adottata, progettata ad hoc per la TECNOTUBI sono risultati subito evidenti.
Grazie alla bassa temperatura dell’acqua di cui necessita il sistema a pavimento EMMETI è stato possibile sfruttare al massimo le potenzialità della pompa di calore ottenendo la perfetta ripartizione del calore e del freddo.
“Grazie all’elettronica riusciamo – sottolinea Mario Gallina, titolare dell’azienda - a gestire automaticamente qualsiasi fase annuale sia in caldo che in freddo. Il comfort è assicurato e i consumi sono bassissimi. L’impianto EMMETI ci ha consentito di ottenere ottimi indici di prestazione delle pompe di calore, con COP ed EER molto elevati ed allo stesso tempo una distribuzione del calore uniforme”.