mercoledì 3 dicembre 2008

On line il blog dell'olio biologico Casalino

L’Antica Tenuta Il Casalino, azienda umbra produttrice di olio extravergine di oliva da agricoltura biologica, ha attivato on line un proprio blog per contribuire attivamente a diffondere la cultura della qualità e dell’olio per uso alimentare.
All’interno del blog “OlioBiologicoCasalino”, aggiornato periodicamente a cura dell’ufficio stampa dell’Antica Tenuta Il Casalino, i lettori possono già trovare informazioni sulle proprietà e sulle caratteristiche del prodotto, consigli utili per il suo miglior utilizzo in cucina, interessanti notizie sul settore e altri contenuti che non mancheranno di suscitare interesse.
"Il blog si affianca al nostro sito aziendale", dichiara Mirco Ragni, responsabile commerciale dell'Antica Tenuta Il Casalino, "ma non allo scopo di esserne un clone: infatti, tramite il blog stesso, intendiamo sia impegnarci sul versante della promozione culturale dell'olio extravergine di oliva che andare incontro ai consumatori/navigatori avvalendoci di una modalità on line semplice e informale, ma, allo stesso tempo, ricca di informazioni di immediata utilità".
L'indirizzo del blog, realizzato su piattaforma Wordpress dall'ufficio stampa dell'Antica Tenuta Il Casalino, è:
www.oliobiologicocasalino.wordpress.com

Per informazioni:
www.tenutailcasalino.com
www.oliobiologicocasalino.wordpress.com
info@tenutailcasalino.com
Marco Mancinelli
Antica Tenuta Il Casalino press office
338-855.20.88
casalino.marketing@tele2.it

sabato 29 novembre 2008

ADP supporta le pmi italiane con l'outsourcing delle risorse umane


ADP è una multinazionale americana quotata a New York, con più di 9 miliardi di dollari di fatturato e 560.000 clienti in tutto il mondo. Si occupa della gestione amministrativa del personale aziendale: gestisce in outsourcing gli stipendi, i benefit, le pensioni, gli straordinari, i periodi di malattia e tutti gli altri aspetti contrattuali legati ai lavoratori dipendenti. Presente anche in Italia, dove si occupa del pagamento di circa 600.000 stipendi ogni mese, ADP è dotata di una ampia visione del mondo del lavoro a livello globale. L'outsourcing dell'amministrazione del personale garantita da ADP non consente soltanto di risparmiare sul versante dei costi, ma anche di avere un costo fisso, prevedibile e relativamente contenuto ogni mese dell'anno. Inoltre, per le aziende clienti, non ci sono costi imprevisti e straordinari, non si incorre in multe per avere presentato una documentazione non più conforme alle normative o oltre le scandenze stabilite. Grazie al servizio dell'ADP, il direttore del personale aziendale non deve più occuparsi di pagare gli stipendi, ma può dedicarsi a operazioni più strategiche. Il costo aggiuntivo di un nuovo dipendente diventa prevedibile, è proporzionale e non più esponenziale: infatti, oltre un certo numero di dipendenti, l'azienda non è più costretta ad assumere nuove risorse umane da inserire nell'ufficio amministrativo. Infine, se un'impresa opera all'estero, molto spesso, pagare gli stipendi diventa un'operazione complessa e molto rischiosa, mentre per l'outsourcer, specialmente per un soggetto internazionale come ADP, ciò non comporta problemi di sorta. Nell'ambito delle qualificate indagini settoriali realizzate da ADP e riferite alla complessa area delle human resources, gli analisti della multinazionale statunitense hanno, di recente, verificato che le Pmi italiane, rispetto ad altre realtà europee e extracomunitarie, sono in ritardo nella scelta dell'outsourcing delle risorse umane: solo il 15% affida a una società esterna specializzata le attività di amministrazione e gestione del personale, nonostante l'outsourcing consenta un taglio radicale dei costi e senza considerare che l'utilizzo di strumenti tecnologici (più avanzati di quelli che in genere si può permettere una singola piccola o media impresa) contribuisce al miglioramento stesso del servizio. In primo luogo, lo studio mette in luce quanto personale le aziende destinano alle attività amministrative:
- l'89,3% delle società con 50-99 dipendenti impiega per l'amministrazione del personale al massimo 2 persone, l'8,9% ne impiega fino 5, a più di 6 vi ricorre l'1,8 per cento delle società;- il 63,9% delle aziende con 100-249 dipendenti affida le attività amministrative a 1 o 2 persone, il 31,3 per cento al massimo a 5 e sale a 4,8% la quota di quelle che impegnano più di 6 dipendenti; - tra le società con 250-499 dipendenti, il 47,6% ne impiega per le attività aziendali al massimo 2, il 45,9% fino a 5 e il restante 6,5% conta su più di 6 persone.
Quando le società ricorrono all'esternalizzazione, le attività più delegate sono la gestione dei pagamenti (62,5% delle aziende), del 770 aziendale (64,2%) e gli aspetti legati alla consulenza del lavoro (71,6%). Mentre internamente all'azienda, ciò avviene 9 volte su 10 per la gestione delle presenze e per quanto riguarda le pratiche per le assunzioni, invece, nel 69,8% dei casi.Rispetto la gestione dei cedolini paga, l'indagine evidenzia che:

- tra le società con 50-99 dipendenti, è del 34% la percentuale di chi preferisce una gestione interna, magari attraverso un software acquistato o elaborato in azienda. Del restante 66% che si affida a servizi esterni, solo il 13,3% ricorre a una società specializzata in outsourcing e la maggior parte, il 52%, va da consulenti del lavoro, commercialisti o associazioni di categoria;
- il 42,2% delle aziende con 100-249 dipendenti si affida alla gestione interna dei pagamenti. Tra quelle che ricorrono invece all'esternalizzazione, sale a 17% la quota delle società che scelgono fornitori specializzati, a scapito di commercialisti e consulenti (40,8%);
- infine, sono poco più di 4 su 10 le aziende con 250-499 dipendenti che esternalizzano i pagamenti (43,9%), percentuale che scende al 29,6% per quelle che ricorrono a fornitori non specializzati. Il 14,3% si affida ad aziende di outsourcing.

Ma quali sono i budget che le Pmi mettono a bilancio per le attività amministrative?
Mediamente, ogni anno, sono riservati alla gestione delle presenze 13.000 euro, 24.300 sono spesi per le attività di pagamento dei dipendenti e 15.400 per gli altri servizi. Infine, è interessante analizzare il diverso atteggiamento delle Pmi italiane nei confronti dell'outsourcing evidenziato dallo studio: quasi 4 aziende su 10 (il 39%) possono essere definite "tecnologiche", il 31% "outsourcer", il 22% "ottimizzatrici" e l'8% "money savers".

Le "tecnologiche" sono le società per cui la gestione ad alto contenuto tecnologico (velocità di accesso ai dati, utilizzo del web, integrazione dei sistemi) è la caratteristica che più di ogni altra descrive le loro esigenze. Gestiscono la maggior parte delle attività internamente. L'insoddisfazione, dovuta prevalentemente a problemi tecnici, comporta una maggior propensione a dotarsi di sistemi integrati.
Le "outsourcer" sono prevalentemente aziende con un numero di dipendenti inferiore a 100 e con poche persone impegnate nella gestione degli aspetti amministrativi. Queste società, non potendo disporre di un dipartimento risorse umane tipico delle grandi aziende, delegano in misura maggiore le attività amministrative all'esterno. È facile che questa scelta sia dettata dalla necessità di dedicare maggior tempo e risorse alle attività di management.
Le "ottimizzatrici" sono aziende con oltre 100 dipendenti e con un numero ampio di persone impegnate nell'amministrazione del personale. Gestiscono esternamente numerose attività e nella maggior parte dei casi la gestione è a carico dello stesso fornitore. Per queste società la gestione esterna è utile principalmente in presenza di forti carichi di lavoro.
Infine, le "money savers" sono aziende che gestiscono gran parte delle attività internamente e il cui unico elemento guida per le scelte di gestione delle attività amministrative consiste nel contenimento dei costi a brevissimo termine.
Ed è sulla base di tale analisi che ADP sviluppa e consolida nuove modalità per la gestione amministrativa esterna delle risorse umane, in un'ottica di innalzamento della performance aziendale: un link concreto tra gestione amministrativa puntuale e contenimento dei costi, aspetti sempre più centrali per la vita dell'azienda moderna.

domenica 28 settembre 2008

Nuovi segmenti di mercato per l'olio biologico extravergine di oliva "Il Casalino"

L’Antica Tenuta Il Casalino, azienda agricola produttrice di olio extravergine di oliva da agricoltura biologica, focalizza la propria strategia di mercato sulla ristorazione e sulle boutique gastronomiche di alta qualità.
"Da quando abbiamo lanciato il nostro prodotto sul mercato e dopo un'approfondita analisi, abbiamo individuato alcune ulteriori e specifiche aree targets che presentano un'alta potenzialità per la particolare tipologia del nostro olio extravergine di oliva", afferma Mirco Ragni, responsabile commerciale dell'azienda, "e siamo profondamente convinti che il duplice canale della ristorazione di alto livello e dei punti vendita specializzati in food and beverage di alta qualità rappresenti un'opportunità estremamente interessante e, soprattutto, qualificata. Dico qualificata perché ritengo si tratti di operatori commerciali che si impegnano sempre di più nel valorizzare la loro offerta al pubblico, specialmente in un periodo come quello attuale, in cui crescono le aspettative di tantissimi consumatori che si dimostrano sempre più esigenti e attenti in tema di qualità e di affidabilità alimentare".
Ed è sulla base di tale considerazione che, oltre all'attenzione tradizionale di mercato rivolta direttamente dall'Antica Tenuta Il Casalino a quei clienti privati che confermano il loro interesse nell'utilizzo di prodotti alimentari particolarmente certificati e affidabili, l'azienda ha deciso di proporre il proprio olio extravergine di oliva biologico ad ampi targets di ristoranti e di punti vendita specializzati di alto livello, in sintonia sia con la sua mission che con l'orientamento costante verso la qualità.

Per informazioni:
www.tenutailcasalino.com
info@tenutailcasalino.com
Marco Mancinelli
Antica Tenuta Il Casalino press office
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giovedì 10 luglio 2008

Certificazione ICEA per L'Antica Tenuta Il Casalino

L'Antica Tenuta Il Casalino, azienda umbra produttrice di olio extravergine di oliva, conferma la propria totale adesione ai valori insiti nel rispetto delle normative che regolano le coltivazioni da agricoltura biologica.
Da anni, infatti, in virtù del convinto impegno profuso dalla proprietà, l'azienda assisana ottiene la significativa certificazione ICEA, come disposto dal Regolamento CEE 2092/91 e dal D.M. 220/95, attestante la totale conformità ai parametri del metodo di produzione biologica. "Su base trimestrale", dichiara Mirco Ragni, responsabile commerciale dell'azienda, "le nostre coltivazioni vengono sottoposte a rigorose visite ispettive relative, in particolare, ai prodotti impiegati per la fertirrigazione e per la concimazione. Dal 2003, da quando abbiamo fatto ingresso nel sistema di controllo ICEA, la nostra azienda ha sempre confermato la totale corrispondenza ai parametri fissati dalla legge: ciò, oltre a essere per noi un riconoscimento di assoluto valore e una gratificazione, è anche una garanzia di qualità per i nostri clienti".
Nell'attuale scenario dei prodotti alimentari, l'agricoltura biologica non è soltanto un metodo di produzione che rispetta la salute dell'uomo e dell'ambiente, ma anche un modello di sviluppo sostenibile capace di valorizzare la qualità delle risorse che stanno alla base del miglior food and beverage tipico proprio del Made in Italy, comparto nel cui ambito l'Antica Tenuta Il Casalino sta ottenendo significativi apprezzamenti indirizzati al proprio modo di produrre biologico.

Per informazioni:
www.tenutailcasalino.com
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venerdì 4 luglio 2008

farmacieaperte.it: dal web alla farmacia 7 giorni su 7

Milano, 3 luglio 2008 – On line da oggi il nuovo motore di ricerca per conoscere in modo semplice e veloce le farmacie di turno di tutta la Lombardia. Per la prima volta un sito web che offre ai cittadini un database completo e in continuo aggiornamento di tutte le farmacie lombarde, dal capoluogo di provincia al più piccolo comune. Orari d’apertura ma anche indirizzi e mappe della farmacia aperta più vicina, per facilitare i cittadini durante giorni festivi, ore notturne, fine settimana o vacanze estive, tutti quei momenti in cui l’urgente ricerca di un farmaco costringe ad una inutile perdita di tempo. Con farmacieaperte.it è sufficiente collegarsi ad Internet ed inserire il comune di interesse , in pochi secondi saranno disponibli i nomi e gli indirizzi delle farmacie aperte in quel preciso momento. L’area geografica si estende automaticamente ai centri limitrofi, in caso nel luogo digitato non ci fossero farmacie aperte, garantendo sempre un risultato positivo della ricerca. Con la modalità di “ricerca avanzata”, inoltre, si potranno verificare turni e orari di una determinata farmacia inserita come criterio di ricerca. Partendo dalle oltre 2700 farmacie lombarde, l’obiettivo è quello di estendere l’iniziativa a tutta l’Italia. farmacieaperte.it nasce in sinergia con il progetto Sapere & Salute, iniziativa Bayer che ha l’obiettivo di promuove la cultura della salute, accrescendo la relazione fra cittadino e farmacista. “Vogliamo che la farmacia diventi un centro di comunicazione sulla salute sempre più importante per il cittadino, per questo puntiamo a divulgare informazioni corrette e a promuovere diverse iniziative, come la rivista bimestrale Sapere&Salute, che viene offerta ai clienti di 7000 farmacie in tutta Italia”, afferma Stefano Brovelli, Direttore Divisione Consumer Care di Bayer in Italia. Con questo obiettivo è stato pensato farmacieaperte.it, realizzato in collaborazione con ApertoDomenica, come servizio per rendere sempre più vicine e accessibili le farmacie ai cittadini.
Progetto Sapere&Salute
Il progetto Sapere&Salute si pone come marchio di divulgazione di informazioni corrette sulla salute e comprende diverse iniziative, volte a rendere la farmacia sempre più importante centro di diffusione ai cittadini di contenuti su temi riguardanti la salute. Parte rilevante del progetto è la rivista bimestrale Sapere&Salute. La rivista è un bimestrale, con tiratura di circa 700.000 copie a numero, distribuite in 7.000 farmacie su tutto il territorio nazionale; è molto apprezzata e richiesta dai clienti delle farmacie per la serietà e la varietà dei contenuti ed è considerata dai farmacisti un servizio utile a fidelizzare i clienti (Doxa, Settembre 2006). Costituisce una fonte di informazione sui temi di educazione sanitaria ,prevenzione ed automedicazione vuole essere ‘il consiglio del farmacista da portare a casa’. Questi gli obiettivi che il progetto Sapere&Salute si pone: supportare la cultura della salute in farmacia e accrescere la relazione tra cittadino e farmacista.
ApertoDomenica S.r.l.
ApertoDomenica S.r.l. è una società specializzata nella realizzazione e gestione di motori di ricerca e database per la grande distribuzione e il commercio al dettaglio. In particolare, la società sviluppa soluzioni web complete per la ricerca e l’indicazione delle date e degli orari di apertura degli esercizi commerciali, abbinate a informazioni di tipo variabile (Point-of-sale Dynamic Information – PosDI). ApertoDomenica S.r.l. ha sviluppato una soluzione web unica nel suo genere, il motore di ricerca http://www.apertodomenica.com/, per l’indicazione delle aperture domenicali delle grandi superfici. Questo motore di ricerca in un anno e mezzo di attività ha raggiunto il traguardo dei 150mila visitatori unici mensili e delle 650mila pagine viste (dati giugno 2008), visualizzando oltre 80mila aperture straordinarie durante l’anno.

Ufficio stampa Bayer
Francesca Scappini
Phone: +39 02. 3978 3956
francesca.scappini.fs@bayer-ag.de

Ufficio stampa ApertoDomenica
Marco Mancinelli
Phone: +39 0362 347846
press.mark@tele2.it

Find more information at http://www.bayer.it/

lunedì 30 giugno 2008

Intervista a Mirco Ragni, responsabile commerciale dell'Antica Tenuta Il Casalino

Localizzata nelle verdi, rigogliose e incontaminate colline assisane, l'azienda umbra Antica Tenuta Il Casalino produce olio extravergine di oliva da agricoltura biologica. Ispirata alle più antiche tradizioni proprie della genuinità alimentare, argomento sempre attuale e che suscita una crescente attenzione da parte dei consumatori italiani, l'Antica Tenuta Il Casalino rappresenta un vero e proprio esempio di eccellenza nella qualità del prodotto. Ne parliamo con Mirco Ragni, titolare e responsabile commerciale dell'azienda olearia umbra.

- Come è nata l'idea di investire nel settore dell'olio biologico?

"L'idea di investire nel settore dell'olio biologico scaturisce dal fatto che la coltivazione degli ulivi, per un umbro, è un qualcosa a livello cromosomico: io sono nato e cresciuto godendo dei panorami di questa splendida regione, formati per la maggiore da colline brulicanti di ulivi, godendo del senso di pace e di tranquillità che trasmettono queste antichissime piante con i loro colori tenui e delicati, oltre al ricordo degli odori e soprattutto sapori dell'olio di oliva che hanno accompagnato la mia infanzia e che mi accompagnano tuttora".

- Ci parli della zona di coltivazione...

"La zona di coltivazione è costituita da un terreno calcareo tipico della zona, esposto a sud/ovest, a circa 7 chilometri dal centro storico di Assisi. L'uliveto si sviluppa su circa 7 ettari di terreno collinare da cui si gode una bellissima visuale sulla pianura umbra fino a Perugia, visibile con il suo caratteristico profilo. Inoltre, si tratta di un terreno ottimo per la coltivazione degli ulivi".

- L'olio biologico della Tenuta Il Casalino ha ottenuto certificazioni particolari?

"L'olio biologico il casalino è certificato ICEA Cod. op: IT ICA LA74 per la produzione secondo il metodo dell'agricoltura biologica Reg. CEE 2090/91. L'azienda inoltre è iscritta all'A.I.A.B. umbra, Associazione Italiana Agricoltura Biologica".

- Quali sono le caratteristiche più importanti della vostra produzione?

"L'olio biologico Il Casalino ha un sapore fruttato e decisamente armonico, il colore è limpido e abbastanza denso di colore verde smeraldo. La coltivazione è costituita principalmente da ulivi di qualità moraiolo, leccino e frantoio. L'incidenza del moraiolo supera il 60% delle piante presenti, dato necessario per il riconoscimento del DOP, altra importante certificazione che l'azienda si appresta ad ottenere".

- Quali sono le tipologie dei vostri clienti?

"Al momento, i nostri clienti sono di diversa tipologia. Oltre a piccoli negozi locali, vendiamo ad agriturismi, ristoranti e aziende che utilizzano il nostro olio per regali di rappresentanza e a privati che hanno conosciuto e apprezzato il nostro prodotto".

- Perché olio biologico e non olio non biologico?

"La scelta di produrre olio biologico è nata per un'idea di genuinità che è sempre stata nel mio modo di pensare da quando ho iniziato ad avvicinarmi all'agricoltura in genere e in particolare alla produzione di olio extravergine di oliva. Inoltre, già il prodotto in sé fa pensare a qualcosa che non potrebbe essere altro se non sano, puro, genuino e, quindi, biologico".

- Quali sono i vostri programmi per il futuro?

"Principalmente, i nostri programmi per il futuro consistono sia nell'ampliamento della produzione che nella commercializzazione del nostro olio anche al di fuori della nostra regione. Inoltre, intendiamo produrre anche frutti biologici diversi: infatti, sono già stati impiantati 100 noci biologici che saranno produttivi dal 2010 in poi e un frutteto di circa 50 piante di diverse qualità di frutti".